Hacienda Yokat è un nome messicano che significa "argilla" in lingua maya anche se la vera origine del nome Yokat deriva dall'antichità e significa "sull'argilla".Dal X secolo a.C., i vasai dell'UXMAL e del KABAH hanno iniziato a sfruttare queste miniere durante il periodo maya post classico. L'Hacienda Yokat fu fondata nel XVIII secolo e,per più di 250 anni, l'Hacienda fu usata come fattoria e per la produzione di canna da zucchero e di henequen.

 

Durante il XIX secolo fu un importante soggiorno per molte persone, quali ricercatori ed escursionisti, come l'imperatrice Carlotta, Désiré Charnai e Henry Chapman Mercier. Un passo del libro di Chapman, "Cave Hunting in Yucatan"(1896) dice "..Tabi era un'altra hacienda, e Yokat un'altra ancora più bella..".

 

Nel XX secolo Yokat apparteneva al business man spagnolo Avelino Montes Linaje che invitò personaggi dell'American Museum, come Marcelle Roigneau, la quale obiettivo era ricercare fossili di mammiferi nelle caverne attorno all'Hacienda e che, nel 1930, pubblicò ne "The journal of the Ameerican Museum of National History" un articolo chiamato "Yokat, Cima del Mondo".

 

Dopo qualche anno alcuni ricercatori del Wheaton College, USA, come Dean E.Arnold, che si interessò allo Yokat, arrivarono negli anni '70 nello Yokat perché volevano studiare il vecchio caso delle miniere d'argilla. Purtroppo a causa di un'improvvisa caduta nella produzione di henequen, quest'Hacienda fu abbandonata per più di 40 anni.Nel 2011,un imprenditore messicano decise di conservare questa proprietà con l'intenzione di preservare una parte dello Yucatan, siccome quest'ultima contava più di 370 acri di giungla. Il suo obiettivo non fu solo di rinnovare quest'edificio storico, ma anche di preservare le forme di vita che vi abitavano: una terra ricca di animali selvaggi, che contiene centinaia di specie di volatili, rettili e mammiferi, che trovano nell'Hacienda il loro santuario.